La rivoluzione silenziosa dell'essere.

 






Questo post è legato ad altri due precedenti che trovate qui e qui.


Nell'approccio al lavoro interiore e al ridimensionamento di ciò che chiamiamo comunemente "io", su un punto sono tutti d'accordo, l'osservazione delle emozioni.

Che siate appassionati di esoterismo, alchimia, psicologia, spiritualità, ma anche politica, geopolitica, economia, istruzione, lavoro e qualsiasi altra cosa vi possa interessare, l'osservazione dell'esserci o della presenza nel momento presente, dev'essere il perno intorno al quale ruota tutto il resto. Al contrario, anche se vi sembrerà di essere nel pieno della vostra ragione e avere tutte le idee chiare, resterete solo vittime di un qualcosa che ancora non riuscite a vedere e che probabilmente non vedrete mai.

Ma perché si punta tanto a queste benedette emozioni? Cosa c'è che non va in queste energie?


Fondamentalmente nulla, se non per il fatto che ogni energia, quando applicata, ha i suoi effetti su ciò che la circonda, ma soprattutto perché alcune di queste emozioni, essendo provenienti dai piani inferiori, sono istintive e quindi incontrollabili...ma solo per noi, chi sa come controllarle diviene padrone delle nostre emozioni, dei nostri pensieri e delle nostre azioni.

Per capire velocemente cosa sta accadendo in questo periodo storico, possiamo suddividere molto velocemente l'uomo in due parti e fare un sunto molto semplice, che non deve per forza essere assolutizzato.




Le cosiddette emozioni di un'ottava bassa provengono dalla parte inferiore dell'anatomia sottile dell'essere umano, a quelli che possiamo identificare con i primi tre chakra partendo dal basso. Non necessariamente dobbiamo dargli un'accezione negativa, nel cosmo il negativo e il positivo non hanno confini così delimitati come avviene qui e tutto ha una sua ragione di esistere. Semplicemente sono emozioni legate a istinti di sopravvivenza personale, egoica e della specie, quindi anche istinti riproduttivi. Le famose emozioni di pancia, che provate quando avete paura, siete ansiosi o siete agitati e andate in bagno dalle tre alle quattro volte prima di un evento importante.

Le emozioni inferiori e i loro comportamenti sono: paura, odio, rabbia, malizia, giudizio, attaccamento, depressione, amore possessivo - gelosia, menefreghismo, orgoglio e via discorrendo.

Nella parte superiore, dal quarto centro in su, le emozioni sono di un'ottava superiore, cioè sono le stesse ma ribaltate verso l'armonia e senza l'influenza limitata dell'ego e sono: amore, compassione, umiltà, altruismo, valutazione - discernimento e via discorrendo.

E' importante sottolineare che questo tipo di emozioni non sono uguali a quelle che solitamente proviamo quando siamo innamorati o ci inteneriamo. Farsi una vaga idea di quello di cui parlo, va snaturare del tutto ciò di cui parlo.

L'apice del lavoro di cui parlo è la piena armonizzazione del quarto vortice, localizzato indicativamente alla fine dello sterno, verso l'interno, per questo fin dall'antichità, il cuore come organo, ha preso così tanta importanza, oltre al fatto che è un organo fondamentale. A seguito di questa armonizzazione possono verificarsi quelle che vengono chiamate esplosioni di cuore, tranquilli non è un infarto, sono delle esplosioni energetiche impossibili da non riconoscere, dato che nella vita è impossibile provare qualcosa di simile. Non mi dilungherò a parlarne, dato che l'ho già fatto nel mio libro, ma non avrete nessun dubbio nel momento in cui ne farete esperienza e saprete quant'è sbagliato il significato che solitamente diamo alla parola Amore.


Perché è così importante questo tipo di lavoro sulle emozioni?

Il motivo risiede nel fatto che oltre a essere controllabili da chi sa come controllarle, se si parla di emozioni inferiori, queste, essendo un'energia, rilasciano i loro effetti sottili nel mondo circostante. Vi posso assicurare che il vostro stato emotivo è di gran lunga più importante di quello fisico e gli inquinanti degli stati emotivi negativi che l'uomo rilascia nel mondo, sono più nocivi dei mega centri industriali cinesi!


Ciò che pensiamo e ciò che proviamo, che possiamo associare idealmente al corpo mentale e al corpo emotivo, lavorano simultaneamente, il che vuol dire che l'uno può influenzare l'altro e viceversa, tant'è che nella cultura indiana questi due aspetti sono inseparabili.

Il piano emotivo è attualmente il tallone di Achille dell'essere umano, senza entrare troppo nei dettagli possiamo affermare che le emozioni, soprattutto legate a pulsioni sessuali, sono meno controllabili dei pensieri e della mente, motivo del fatto che se prendiamo un gruppo di persone e le sottoponiamo a meditazione, sicuramente sarà di gran lunga più facile per loro calmare la mente che la loro parte emotiva. Questo si traduce in pensieri più facili da stabilizzare, ma emozioni più difficili da controllare. Il perché risiede nel fatto che il corpo emotivo o corpo astrale dell'uomo, è più evoluto del corpo mentale, abbiamo di conseguenza molto lavoro da dover fare, ma troppe distrazioni che ci fanno porre l'attenzione su altri argomenti.

I social, i tg, i giornali e tutto ciò che ci fa focalizzare in fatti relativi, servono a questo, sono nient'altro che distrazioni, utili a tenerci in questo stato di ibernazione, di addormentamento come si suol dire. Concentrandoci sugli eventi del mondo, che sono sempre più estremi e preoccupanti, non serve nessuno che ci dica cosa fare, basta far emergere le solite emozioni di paura, ansia o terrore e il comportamento sarà quello già programmato.

In questo caso sono le emozioni che ci guidano e plasmano il mondo che vediamo, nessuno vi dice che dovete avere una determinata reazione, sarebbe troppo scontato, vi dicono però come dovete sentirvi e voi, che non avete mai lavorato le vostre emozioni, fate esattamente ciò che siete programmati a fare.

L'attaccamento ad esempio è il comportamento più duro da eliminare. Ci si attacca a un'auto, un animale, la propria casa, il giocattolo di turno, un parente o un genitore e per ultimo il corpo con il quale stiamo facendo esperienza momentaneamente su questo piano materiale.

La vita però, guarda caso, ci colpisce li dove noi crediamo non ci colpirà mai. Quello che prima era solo motivo di euforia e soddisfazione personale, si trasforma in frustrazione a causa della perdita. Si crea un'attrito tra la forza dell'attaccamento e la perdita repentina, più è forte l'attaccamento e più e grande il vuoto della mancanza e di conseguenza l'emozione legata a quel vuoto. L'attaccamento è uno dei principali motivi del cedimento dell'essere umano ai ricatti, è così che la maggior parte delle volte veniamo ricattati o agiamo in modo non razionale.


A cosa porta questo?

Attualmente dovete immaginare il pianeta Terra come a un essere che viene sottoposto a bombardamenti energetici di ogni tipo e le nostre emozioni sono le forze che lo influenzano di più, sia in positivo che in negativo.

Sovente viene puntualizzato che il pensiero crea la realtà, ma non è così, sono le emozioni, è il nostro corpo emotivo che inconsciamente da luogo agli avvenimenti che si susseguono. In base al nostro grado evolutivo, prima della nascita l'energia che risiederà nel corpo setta uno standard su come lavorare e dove, in base a questo gli accadimenti ci arrivano addosso, sono le lezioni dal quale dobbiamo apprendere come ascendere verso la liberazione. Da qui si comprende che nessun evento è troppo impegnativo per noi, più pesante che voglia essere, a volte lo percepiamo impossibile da superare basandoci solo sulla visione dell'ego, che di per sé è debole.


Ma come avviene questo processo?

I pensieri e le emozioni come abbiamo detto sono correlati, ma tra i due la parte emotiva è più difficile da controllare, dunque può compromettere ciò che pensiamo e se il pensiero è l'ultima fase che precede le azioni, lascio a voi immaginare cosa può accadere. Cioè, ciò che sta succedendo in giro per il mondo, potrebbe finire da un momento all'altro se la massa critica raggiungesse la meta del famoso risveglio e portasse le tendenze emotive a livelli più alti e stabili del proprio essere, ma così non è e i giri di giostra stanno pian piano finendo.


Il simpatico Mr. E. Gregor

Il corpo mentale, così come le emozioni, produce materiale nei piani sottili. Questo materiale, che spiego brevemente in un capitolo del mio libro, va a formare delle vere e proprie forme pensiero, come fossero entità che vivono di vita propria.

Le forme pensiero possono essere negative o positive, le loro proprietà - qualità del pensiero, natura del pensiero e focalizzazione - influiscono in questa maniera:

  • Colore = qualità del pensiero
  • Forma = natura del pensiero
  • Nitidezza = tipo di focalizzazione

Partendo da un pensiero che prende vita da emozioni inferiori, il risultato sarà un colore tendente a tonalità scure, come nero - rosso scuro - grigio, la forma sarà disarmonica e la nitidezza inconsistente.

Passando a un pensiero proveniente da emozioni superiori il risultato sarà, colore acceso come oro - verde - azzurro, forma armonica e regolare, netta nitidezza.


Queste forme pensiero sono campi vibrazionali molto potenti, che possono influenzare ciò che ci circonda in positivo o in negativo, compresi noi stessi.

Le vibrazioni dunque possono essere alte, provenienti da emozioni superiori, o basse, emozioni inferiori.

Il pianeta, che è un grande corpo nel cosmo e che a sua volta ha il proprio corpo emotivo, può essere influenzato dalle forme pensiero che emettiamo, così come lo siamo noi quando siamo in una folla che genera determinate emozioni e che a loro volta producono materiale vibratorio che, se prodotto da emozioni inferiori, inquina la Terra e la tiene ancorata lontana dal suo prossimo step evolutivo; se invece le forme sono prodotte da emozioni superiori e nobili, il pianeta Terra ne risente in positivo, continuando la sua corsa evolutiva senza ostacoli.

In un gruppo di persone, il risultato dei loro pensieri è limitato nei confini in cui il gruppo è chiuso (un locale, una piazza, uno stadio), immaginate con quasi 8 miliardi di persone in perenne stato di paranoia, paura, terrore e quant'altro, quale può essere la conclusione.


Capite dunque l'importanza della lavorazione delle emozioni, che è molto più imponente di ciò che si crede e da qui non è neanche difficile immaginare per quale motivo il mondo viaggia su binari che prevedono emergenze e guerre di ogni tipo, che si ripresentano a cicli di tempo ben scanditi. Ciò che accade non è mai frutto del caso e se fisicamente possiamo bene o male accordarci su cosa sta accadendo, sul piano sottile e simbolico non è poi così facile trarre conclusioni.

La guerra non è mai stata sul campo di battaglia in cui l'uomo pensa di combattere e ciò che siete non è mai stato limitato a quel pezzo di carne in cui vi identificate, ogni volta che vi guardate allo specchio.

Oggi più che mai, le reazioni dettate da emozioni inferiori sono sterili e insensate, reagendo alle provocazioni non state facendo altro che alimentare una macchina d'odio invisibile, che gioca sull'addormentamento delle persone.

Oggi più che mai le guerre non vengono fatte più per territori o ideali, ma per generare un tipo di energia che proviene da noi e ricade su di noi.

Le guerre non sono solo fisiche, ma cognitive ed emotive e il raggiungimento dell'essere, come stato superiore di consapevolezza, è l'unica rivoluzione possibile.




Marco Florà

"Sii ciò che sei, non ciò che fai."

[Sii parte del cambiamento e fai un favore
anche agli altri, iscriviti e divulga questo blog.]




 Seguimi su Twitter






Annotazioni dal vuoto


Leggi l'estratto e compralo qui.


Commenti

Post popolari in questo blog

Anamorfismo ed ego

Manipolatori e manipolati

Reattori emotivi